L’igiene e la sanificazione sono fondamentali in qualsiasi ambiente, ma sono particolarmente cruciali negli ospedali, dove a essere in gioco sono la salute e il benessere dei pazienti. La sanificazione ospedaliera è un insieme di procedure, attuate da personale specializzato, che mira a garantire la pulizia e la disinfezione degli ambienti e degli strumenti utilizzati in un ospedale, al fine di prevenire la diffusione di malattie e infezioni tra pazienti, operatori sanitari e visitatori.

In questo articolo, pensato per chiunque voglia approfondire l’argomento, in particolar modo per i responsabili acquisti delle strutture ospedaliere, noi di AMIL Care esploreremo i diversi metodi di sanificazione ospedaliera, l’importanza della loro corretta applicazione e come la nostra azienda possa essere l’elemento vincente nella lotta alle infezioni ospedaliere.

Sanificazioni ospedaliere: disinfezione, detersione, sterilizzazione

Il D.M. 7 luglio 1997, n. 274 del Ministero dell’Industria e del commercio, riportato nel Rapporto COVID-19 n. 25/2020 e promulgato dall’Istituto Superiore di Sanità, stabilisce che sanificazione significa “il complesso di procedimenti e operazioni atti a rendere sani determinati ambienti mediante l’attività di pulizia e/o di disinfezione e/o di disinfestazione” e attraverso il mantenimento del microclima circa aspetti come temperatura, umidità e ricambio d’aria.

Sanificazione non significa sanitizzazione: quest’ultima parola indica il complesso di procedimenti e operazioni atti ad abbattere la carica microbica di un ambiente, superficie, strumento, ecc.”, che vanno effettuati utilizzando prodotti disinfettanti che sono stati autorizzati dal Ministero della Salute.

La sterilizzazione è un processo fisico o chimico che porta alla distruzione mirata di ogni forma microbica vivente, sia in forma vegetativa, sia in forma di spore. Può essere effettuata su oggetti o sostanze di vario tipo.

Infine, l’igienizzazione ambientale, o detersione, consiste nella rimozione e nell’allontanamento dello sporco e dei microrganismi in esso presenti, con conseguente riduzione della carica microbica.

Cos’è la sanificazione ospedaliera?

Quando si parla di disinfezione, le strutture ospedaliere richiedono un’attenzione particolare. Gli alti livelli di microrganismi patogeni presenti in questi luoghi richiedono più di una semplice pulizia accurata.

In particolare, è bene sottolineare come la necessità di una sanificazione regolare e completa delle aree ospedaliere è sempre stata presente, ma la pandemia COVID-19 ne ha aumentato l’importanza e delineato la portata.

Prima di qualsiasi processo di disinfezione, è essenziale pulire a fondo le superfici, poiché lo sporco può interferire con l’efficacia dei prodotti disinfettanti: lo scopo di combinare i processi di pulizia e disinfezione è quello di ridurre la quantità di microrganismi presenti e diminuire la possibilità di trasmissione di infezioni correlate all’assistenza.

Il rischio di infezione in un ambiente ospedaliero è determinato dal suo utilizzo. Questo può essere suddiviso in tre aree principali.

  • Aree a basso rischio di contaminazione. Sono le aree comunemente utilizzate al di fuori del reparto e dei servizi del reparto, come corridoi, uffici, sale d’attesa e da pranzo, reception, ecc.
  • Aree a medio rischio di contaminazione. Sono le aree che comprendono le camere di degenza, gli ambulatori, i laboratori, le strutture diagnostiche interne e altro ancora.
  • Aree ad alto rischio di contaminazione. Sono le aree con maggior rischio di infezione, e includono sale operatorie, centri di sterilizzazione, reparti di terapia intensiva e di emergenza, unità di rianimazione, aree operative per ustioni estese, operazioni di trapianto e procedure diagnostiche invasive.

La frequenza e le tecniche di disinfezione sono determinate in base al tipo di ambiente e alla quantità di persone che lo attraversano.

Che cosa si intende per pulizia in ambito ospedaliero?

La pulizia è un’attività di base nell’ambito della sanificazione ospedaliera, poiché rimuove i contaminanti visibili e previene la diffusione di germi e batteri negli ospedali. Le sanificazioni ospedaliere si basano sul processo di rimozione di detriti, polvere e sporco visibile da tutte le superfici dell’ospedale, compresi i pavimenti, le pareti, le porte, le finestre e le attrezzature mediche.

La pulizia e la sanificazione ambientale negli ospedali possono essere effettuate con detergenti e disinfettanti specifici e devono essere eseguite regolarmente in tutte le aree dell’ospedale, comprese le stanze dei pazienti, le sale operatorie, le aree di attesa, i bagni e le cucine. Inoltre, le apparecchiature mediche come monitor cardiaci, ventilatori e pompe per infusione devono essere pulite accuratamente dopo ogni utilizzo per evitare la diffusione di infezioni tra i pazienti.

Come si esegue la sanificazione degli ambienti oss?

Anche la sanificazione degli ambienti oss è fondamentale: la pulizia dell’unità del malato deve essere effettuata quotidianamente sulla superficie a umido, utilizzando i prodotti adeguati.

La pulizia deve essere effettuata anche dopo la dimissione del paziente, sia sulle superfici che all’interno della stanza e del bagno.

In caso di pazienti con malattie infettive può essere necessario sottoporre l’unità del malato a disinfezione dopo le sue dimissioni o trasferimento.

In ogni caso, un’accurata pulizia e detersione di ogni singolo elemento presente nella stanza è fondamentale, e deve essere fatta rispettando i protocolli specifici vigenti nell’unità operativa interessante.

Come si sanifica la sala operatoria?

La sanificazione della sala operatoria è una procedura estremamente importante, poiché un ambiente sterile è fondamentale per prevenire la diffusione di infezioni durante le procedure chirurgiche.

Le infezioni del sito chirurgico o SSI sono infezioni dall’incidenza che varia in funzione del tipo di intervento, ma anche delle condizioni del paziente e dell’ambiente ospedaliero.

La maggior parte delle SSI viene acquisita in sala operatoria e deriva soprattutto da fonti esogene al paziente come per esempio contaminazione di strumenti, guanti, ecc., ma possono essere anche di natura endogena quando i microorganismi che le provocano sono presenti sulla cute o sulle mucose dei pazienti stessi. Circa il 60% di queste infezioni si manifesta dopo la dimissione del paziente.

Cosa dice il protocollo sul sanificare la sala operatoria?

In accordo con il protocollo della sanificazione in sala operatoria, consultabile nel sito www.gomrc.it, possiamo indicare sinteticamente alcune fasi di sanificazione della sala operatoria.

La pulizia della sala operatoria può essere ordinaria o straordinaria.

La pulizia ordinaria avviene a inizio giornata, tra un intervento e l’altro e alla fine dell’intervento.

Inizio giornata:

  • spolveratura a umido degli arredi, pavimenti, suppellettili;
  • panno monouso in TNT imbevuto con soluzione detergente/disinfettante.

Tra un intervento e l’altro:

  • allontanamento contenitori dei rifiuti speciali;
  • lavaggio e disinfezione con panno monouso del tavolo operatorio, del tavolo madre e servitore;
  • detersione dei panchetti, sgabelli, suppellettili e lampade scialitiche;
  • scopatura a umido del pavimento e successivo panno monouso in TNT con soluzioni detergenti/disinfettanti, anche delle pareti se sporche.

Al termine della seduta operatoria:

  • allontanamento dei teli, dei rivestimenti utilizzati e dei contenitori dei rifiuti speciali;
  • decontaminazione;
  • spolveratura a umido e detersione degli arredi e delle apparecchiature mobili che vengono allontanate per permettere la successiva sanificazione.

La sanificazione della sala operatoria richiede poi un’attenzione particolare alla pulizia e alla sterilizzazione di tutte le superfici e degli strumenti utilizzati, al controllo dell’aria e della vestizione del personale sanitario. Tutti questi passaggi sono fondamentali per garantire un ambiente sterile e sicuro durante le procedure chirurgiche e per prevenire la diffusione di infezioni.

AMIL Care nella sanificazione degli ambienti ospedalieri 

AMIL Care ha piena consapevolezza di quanto sia importante il rispetto dei protocolli riconosciuti per la sanificazione ospedaliera.

Tante aziende si occupano di sanificazione ma AMIL Care, con il suo sistema Medisystem, offre un aiuto concreto per la sanificazione degli ambienti ospedalieri, delle strutture, delle terapie intensive, delle sale operatorie.

Medisystem utilizza device e prodotti la cui efficacia è certificata: per esempio, Medibios plus.hub è un micronebulizzatore brevettato di ultima generazione, pratico, maneggevole e tecnologico, studiato appunto per essere utilizzato nelle diverse aree ospedaliere, ed è Dispositivo Medico Classe I marcato CE.

In associazione a Medibios plus.hub, Evolyse basic ed Evolyse strong sono i disinfettanti perfetti per completare la sanificazione; anch’essi sono Dispositivi Medici Classe IIa marcati CE.

Per qualsiasi informazione sui nostri prodotti per la sanificazione in ospedale, non esitate a contattare lo staff AMIL Care.